L’invecchiamento naturale del viso ha un decorso tipico caratterizzato da un aumento delle rughe, un cedimento dei tessuti adiposi (zigomi, guance) e un afflosciamento della muscolatura sottostante (particolarmente evidente nella regione del collo).
Con un lifting del viso e del collo è possibile ridurre questi segni tipici dell’invecchiamento e ridonare al viso un aspetto più giovane e attraente. Il risultato di un buon lifting è un viso ringiovanito in modo naturale, privo di segni da “operazione”, senza alcun cambiamento delle linee del viso o alterazione dell’espressione e della mimica. Lo scopo di questo intervento è l’ottenimento di un aspetto naturale e armonico, anziché una simmetria artificiale forzata.
L’abbassamento delle sopracciglia, le rughe frontali orizzontali e verticali conferiscono al viso un aspetto stanco, triste e invecchiato. Il lifting frontale alza le sopracciglia e “stira” le rughe frontali, ridonando così agli occhi un’espressione dinamica e giovanile. Per ottenere un risultato duraturo, la forza di contrazione dei muscoli mimici viene parzialmente ridotta (effetto tossina botulinica).
La durata dell’intervento è di circa un’ora e viene eseguito ambulatorialmente in anestesia locale.
La blefaroplastica interessa le palpebre superiori e inferiori. Questo intervento ha una lunga tradizione nella storia della chirurgia estetica ed essendo uno degli interventi più richiesti e praticati, è stato continuamente perfezionato nel tempo.
La causa delle borse è la presenza di grasso in esubero che, veniva rimosso chirurgicamente. Oggi, invece, è preferibile una ridistribuzione di questo grasso, il cui riposizionamento aiuta anche ad evitare occhi infossati in vecchiaia.
La cute superflua sulle palpebre superiori può arrivare a ridurre il campo visivo. Con la rimozione della pelle in eccesso, il problema è facilmente risolvibile.
La rinoplastica ha lo scopo di correggere la forma e le dimensioni del naso (rinoplastica estetica) o di migliorare le condizioni di respirazione (rinoplastica funzionale).
Lo scopo dell’operazione è quello di dare al naso una forma armonica. Una rinoplastica riuscita con successo mette in evidenza occhi e viso, non il naso operato. Le correzioni vengono effettuate quasi sempre con incisioni all’interno delle narici e restano completamente invisibili.
In caso di patologie respiratorie, si consiglia di correggere anche i condotti nasali interni. Tale operazione verrà svolta in contemporanea da uno specialista competente in otorinolaringoiatria.
La cheiloplastica è uno dei metodi più efficaci e duraturi per aumentare il volume delle labbra e renderle dunque più carnose.
Ruotando chirurgicamente in avanti il rosso del labbro, la superficie labiale diventa più grande. Per accrescere ulteriormente il volume si può inserire un innesto dermale sotto la mucosa.
Un’alternativa alla cheiloplastica è un’iniezione di grasso del proprio corpo (lipofilling).
Se nel caso del lipofilling si ottengono risultati permanenti, con l’impiego di altre sostanze la durata è più breve, pari a circa 6 mesi.
La dermoabrasione è il trattamento più efficace per eliminare le rughe periorali molto profonde, ossia quelle rughe fitte e verticali che compaiono intorno alla bocca e che in gergo vengono chiamate “codice a barre”.
L'abrasione cutanea è una tecnica chirurgica comprovata negli anni che prevede la rimozione dello strato superficiale della pelle.
La cute così trattata guarisce senza lasciare traccia, riducendo rughe, cicatrici e macchie, tornando a essere uniforme e liscia. L’intervento è breve e viene eseguito in anestesia locale in ambulatorio. I tempi di guarigione variano dai sette ai dieci giorni.
Le orecchie a sventola sono la malformazione congenita più frequente. Lo scopo di un intervento chirurgico alle orecchie (otoplastica) è quello di correggerne forma e dimensioni.
Le orecchie a sventola sono dovute al fatto che, nella fase embrionale, il padiglione auricolare non si è sufficientemente incurvato all’indietro. Per restituirgli la forma corretta, è sufficiente un piccolo intervento ambulatoriale della durata di un’ora circa, eseguito in anestesia locale.
Il mento è molto importante per l’armonia del profilo del viso: aumentando la proiezione del mento sfuggente o diminuendo un’eccessiva prominenza è possibile migliorare l’attrattiva facciale.
L’operazione viene eseguita in anestesia locale. Nella mentoplastica additiva si introduce una piccola protesi: il risultato è un mento più pronunciato, che conferisce al volto un profilo marcato. Nella mentoplastica riduttiva, eventuali spigolosità o sporgenze vengono rimodellate, per donare al volto una nuova armonia.
Guance scavate, viso scarno, pieghe facciali, con il metodo del lipofilling (iniezione di grasso autologo) è possibile riempire rughe profonde o aumentare il volume delle labbra.
Con particolari siringhe, il chirurgo plastico preleva dalla persona del grasso (solitamente dall’addome o dalla regione gluteale) per poi iniettarlo nelle zone da correggere. L’impiego di cellule lipidiche dello stesso paziente consente di scongiurare qualsiasi tipo di reazione allergica. Il risultato è duplice e immediato: le zone da cui si aspira il grasso sono rimodellate, mentre quelle in cui viene riposizionato acquistano nuovo volume.